martedì 8 marzo 2011

Presadiretta Stipendi Onorevoli Regione Sicilia

http://rovento.blogspot.com/2008/09/il-partito-di-gomma.html

lunedì 7 marzo 2011

La terra dei cicisbei ... servi sciocchi, pur di esserci

Questa una mia nota pubblicata il 3 marzo 2011 su Trapani OK.

Sono delle considerazioni e chiarimenti da me fatti in ordine ad una "insinuosa" informazione apparsa sul giornale, con riferimento alla mia presenza alla convention trapanese del partito "Forza del Sud" creato da Gainfranco Micciché


Gentile Direttore, vuole un mio “pezzo”? Eccolo!
Viene fuori dalla voglia che ho di scrivere di cui ha parlato un Suo lettore in una edizione di qualche tempo fa, aggiungendo pure una serie di offese personali che mi sono scivolate addosso proprio per la pochezza di colui o coloro che le avevano concepite.
Sì, è vero, ero presente all’incontro trapanese con il Partito del Sud ed alla prova di forza dell’on.le Scilla che da solo ha riempito il teatro dell’Università. Ero lì, ma dall’esserci, a far credere ai lettori che ci fossi nelle vesti di aderente o simpatizzante, ce ne vuole di immaginazione!
Se le prime file sono per consuetudine quelle degli “addetti ai lavori” (solitamente la prima, la seconda o la terza, quelle “riservate”), io non ero assolutamente lì. Averlo scritto, quindi, può significare, conoscendo la mia indole, rispondimi, aggrediscimi, mandami un pezzo. Un messaggio subliminale, insomma.
Ero lì come sono stato e sarò sempre in quegli incontri in cui si parla di territorio, si parla di cultura, si parla sviluppo, si parla di diritti, non ultimi quelle delle donne che hanno animato piazzetta Saturno.
Lei sa benissimo, però, che io sono arrivato al Teatro da solo, senza quel codazzo di amici e familiari che solitamente serve a dimostrare un qual senso di “forza politica”.
Interpretare il mio dissenso verso la gestione di un partito che ho concorso a fondare in provincia di Trapani, non deve necessariamente far pensare che io sia pronto a salire con armi e bagagli sul primo carro che passa.
Avendo preso le distanze dal fondatore di Forza Italia per i suoi comportamenti “privati” poco consoni all’immagine, al decoro, alla credibilità di un uomo e di un partito, non mi consente, sul piano dell’educazione e della morale di legarmi ad altro movimento che apertamente faccia riferimento a quest’uomo.
Altra cosa, però, è continuare a sentirsi vicino a un’area politica che al momento, purtroppo, non è abbastanza libera di manifestare il proprio disgusto verso certi fatti e comportamenti. Io spero sempre che in molti si ravvedano; ma sarebbe estremamente grave se lo facessero soltanto a seguito di una “sentenza”.
Ogni epopea ha sempre avuto un inizio e una fine; quella di Berlusconi si avvia verso la naturale conclusione, come fu per Napoleone, o per Pio ‘Mpappete; ve lo ricordate?
In un articolo su La Sicilia Lei parla del dissenso di tanti consiglieri comunali verso le scelte verticistiche di un partito che cerca di organizzarsi sul territorio, senza però tener conto della storia e dei trascorsi dei suoi iscritti, dei suoi simpatizzanti. E allora la fuga, a destra e a sinistra, verso altri lidi … sempre meno democratici, però.
Far politica in questo contesto non è certamente facile, perché se non si posseggono attributi di un certo calibro ci si trova a svolgere un ruolo di mediocri cicisbei che dalle nostre parti abbondano, a tutti i livelli.
Roald Vento